Un approccio olistico | Audi Svizzera
Audi Svizzera Sostenibilità
Una visione olistica

Una visione olistica

Mobilità premium e sostenibilità, secondo l'impegno di Audi. Esperti come la dott.ssa Johanna Klewitz e Malte Vömel guardano con attenzione al sistema di Supply Chain, accelerando la trasformazione verso una maggiore qualità, sempre più green.

15.01.2024 Testo: Benjamin Seibring - Foto: Robert Fischer Momento della lettura: 7 min

Tutte le indicazioni di consumo valgono al momento della pubblicazione del 15.01.2024.

Gli esperti di sostenibilità Johanna Klewitz e Malte Vömel si trovano nella lounge dell'hub di ricarica Audi.
Audi Q4 e-tron davanti all’innovativo Audi charging hub di Norimberga: il futuristico edificio a due piani a forma di cubo. La stazione di ricarica offre sei punti in cui è possibile ricaricare i veicoli elettrici grazie a colonnine ultra-fast, e un ampio spazio in cui i clienti possono godersi momenti di relax.

Audi Q4 e-tron fa sosta al punto di ricarica. La dott.ssa Johanna Klewitz, responsabile del sistema di Supply Chain di Audi, collega il connettore di carica alla vettura. Sul posto c'è il collega Malte Vömel, responsabile di progetto per la strategia di decarbonizzazione e non è un caso che il loro incontro avvenga presso il primo Audi charging hub. Sebbene nei rispettivi settori di competenza, entrambi proiettano la Casa dei quattro anelli verso un traguardo più sostenibile e l'hub è un luogo che veicola molti contenuti importanti sulla strategia della sostenibilità. Come progetto pilota sono già stati avviati altri Audi charging hub in Germania e in Europa. Tramite i punti di ricarica prenotabili High Power Charging (HPC) è possibile ricaricare energia verde. Il tempo può essere ottimizzato grazie ai servizi offerti nell’ampia lounge di circa 150 metri quadrati adibita ad area relax.


Area di ingresso dell'hub di ricarica Audi a Norimberga.
Il responsabile del progetto per la strategia di decarbonizzazione Malte Vömel davanti all'hub di ricarica Audi.

Vincolante per tutte le aziende partner

"Nel settore degli acquisti, la sostenibilità è importante. Per questo motivo, i buyers di Audi sono legati in modo indissolubile al tema della sostenibilità e ne tengono conto nella loro strategia e nelle loro attività. Il mio team ha il compito di ottenere risultati positivi per le persone e l'ambiente", afferma la dott.ssa Klewitz, che dal 2016 ottiene ottimi risultati nel settore degli acquisti di Audi e che ora sviluppa e attua, insieme a un team di esperti, programmi, misure e iniziative per sistemi di Supply Chain ancora più sostenibili. E questo riguarda più di 14.000 aziende partner di Audi di diverse dimensioni in più di 60 paesi.

Il suo lavoro si basa su tre pilastri. Il primo è il focus sull’essere umano ed è per questa ragione che Audi definisce standard chiari per il lavoro dei fornitori. Un altro pilastro è l'innovazione: i progressi tecnologici come l'intelligenza artificiale (AI) dovrebbero aiutare a comprendere meglio le attività e le azioni nelle catene di fornitura. Infine, l'ambiente è l’ultimo pilastro. "Già nel 2018, Audi ha lanciato un programma sulla CO₂ nella catena di fornitura con l'obiettivo di chiudere i circuiti, aumentare il materiale riciclato e utilizzare maggiormente l'energia verde. Io e il mio team applichiamo inoltre il cosiddetto Sustainability Rating, che è vincolante per i nostri partner. Si tratta di norme quali la sicurezza sul lavoro o le misure di protezione ambientale. Le aziende ricevono un ordine da Audi solo se il rating di sostenibilità è positivo", sostiene la dott.ssa Klewitz.

Ed ecco anche i compiti per il team della dott.ssa Klewitz: "Un obiettivo fondamentale è la comunicazione trasparente dei requisiti e anche la responsabilizzazione dei fornitori. A tal fine ci stiamo concentrando anche su corsi di formazione che, ad esempio, sono raccolti e visualizzabili nel nostro S-Rating Info-Hub."


La dottoressa Johanna Klewitz, responsabile del settore "Sustainability Supply Chain" di Audi, scende dall'Audi Q4 e-tron.
L'Audi Q4 e-tron è parcheggiata presso una delle colonnine di ricarica del centro di ricarica Audi.

Al primo posto la sostenibilità

"Presso Audi charging hub i clienti con veicoli in ricarica sperimentano la nostra strategia nel modo più efficace: non ci limitiamo a fornire veicoli elettrici efficienti e di alta qualità, ma ci preoccupiamo anche dell'infrastruttura di ricarica e del fatto che questa sia alimentata da energie rinnovabili", spiega Malte Vömel, che dal 2019, nella strategia dei prodotti di Audi, fa tutto il possibile a favore della sostenibilità.

All’interno del marchio automobilistico sono messe alla prova tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti per rientrare nell'indice di decarbonizzazione (DKI). Con il DKI, Audi bilancia e controlla le emissioni di CO₂ lungo l'intera catena del valore dell'automobile. Vömel descrive così l'analisi del ciclo di vita su cui si basa: "Nel sistema di Supply Chain, le emissioni di CO₂ vengono determinate utilizzando i bilanci ambientali dei modelli di vetture Audi. Nei nostri stabilimenti di produzione possiamo rappresentare le emissioni di CO₂ in base al fabbisogno energetico. Durante l'utilizzo, si ottengono le emissioni di CO₂ sfruttando i valori di consumo delle vetture per tutta la loro vita utile. Per la vettura elettrica si tratta quindi del consumo di corrente corrispondente. Al termine di questo calcolo, sappiamo come si presenta il bilancio ecologico di una vettura come Audi Q4 e-tron dalla creazione fino alla fine del suo utilizzo."

"Il mio compito è quello di implementare i nostri obiettivi di CO₂ nel ciclo di vita, già a partire dalla sua progettazione."

Malte Vömel

Gli esperti di sostenibilità Johanna Klewitz e Malte Vömel attraversano il parcheggio davanti all'hub di ricarica Audi di Norimberga.
Grandi opportunità di risparmio

Proprio nel settore degli acquisti, Audi si è prefissata obiettivi ambiziosi per migliorare le prestazioni di sostenibilità e l'effetto di decarbonizzazione. La dott.ssa Klewitz vede in questo settore un enorme potenziale di risparmio: "Attraverso la mobilità elettrica, il sistema di Supply Chain produce elevate emissioni di CO₂, con le produzioni di batterie con relativo consumo di energia e materiali, che vanno contrastate riguardo all'indice di decarbonizzazione e che devono essere effettivamente ridotte. Ad esempio, analizziamo dove si possono sostituire i materiali primari con quelli secondari. L'utilizzo di alluminio secondario, ad esempio, consente di risparmiare fino al 95% di energia rispetto all'alluminio primario. Ma questo è solo uno dei nostri punti di forza. Inoltre, ci stiamo concentrando sulla chiusura dei circuiti e sulla riduzione dell'uso delle risorse".

L'utilizzo di una vettura elettrica come Audi Q4 e-tron rappresenta l'altra metà delle emissioni di CO₂ durante il ciclo di vita ed è quindi altrettanto importante quanto il sistema di Supply Chain. Malte Vömel mostra che il team e Audi si stanno preparando per l'acquisto, l'accumulo e la fornitura di energia: "Con la rete di ricarica Ionity esiste già un'offerta per l'energia elettrica da fonti rinnovabili nella rete pubblica di ricarica rapida. Inoltre, la filiale del gruppo Volkswagen Elli offre la possibilità di utilizzare l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per la ricarica domestica. Tuttavia, non esiste un'offerta di energia verde per tutti i processi di ricarica. A tale scopo, Audi collabora con i produttori di energia per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Queste collaborazioni stanno creando nuovi parchi eolici e solari in tutta Europa, con l'obiettivo di immettere in rete più di cinque terawattora entro il 2025".

Gli esperti di sostenibilità Johanna Klewitz e Malte Vömel si dirigono verso l'area di ingresso della lounge dell'hub di ricarica Audi.
Una scala conduce all'area lounge superiore dell'hub di ricarica Audi.

"Un punto centrale sono i circuiti chiusi e i requisiti chiari per migliorare le prestazioni di sostenibilità delle imprese partner."

Dr. Johanna Klewitz

Non da ultimo, Audi charging hub è la prova dei progressi raggiunti. I clienti, che ricaricano qui i le vetture, acquistano la corrente dai cosiddetti Power Cube. La corrente fornita viene immagazzinata in batterie 2nd Life. "Le vetture, ad esempio provenienti dallo sviluppo tecnico di Audi, non vengono semplicemente scartate, ma vengono scomposte nei loro componenti. Le unità di batteria incluse sono reimmesse in un programma di 2nd Life", spiega Vömel. Le vetture elettriche vengono immesse proprio in questo momento sul mercato di massa e molti di essi sono attualmente solo all'inizio del loro ciclo di utilizzo. Pertanto, in tempi brevi non è ancora possibile prevedere un gran numero di batterie che hanno raggiunto la fine del loro utilizzo nella vettura elettrica. Vömel prevede uno sviluppo a medio termine: "Il prossimo decennio ci aspettiamo un'ondata di vetture da poter inserire nei processi di riciclaggio. L'obiettivo deve essere quello di avere fino a quel momento offerte per il riutilizzo e l'eventuale recupero delle batterie".

E quale ruolo svolgono i clienti in questo programma di sostenibilità? La dott.ssa Johanna Klewitz spiega all’interno di Audi charging hub: "La nostra strategia di sostenibilità diventa un'esperienza per chiunque, se si viene informati sulla corrente con cui ricaricare e su quali materiali sono montati utilizzati per la produzione della vettura".

Gli esperti di sostenibilità Johanna Klewitz e Malte Vömel guardano dal balcone della lounge dell'hub di ricarica Audi.
 
L'Audi Q4 e-tron presso l'hub di ricarica Audi di Norimberga

Scoprite Audi Q4 e-tron

Audi Q4 e-tron è sinonimo di sostenibilità, senza compromessi in termini di qualità e design. Scoprite di più sulla vettura Audi completamente elettrica e sulla sua ambizione in termini di sostenibilità.

Audi Q4 e-tron

Motorizzazione: 55 e-tron quattro
Consumo di corrente nel ciclo combinato: 19,5–16,8 kWh/100 km
Emissioni di CO2: 0 g/km
Categoria di efficienza energetica*: A